Di cosa si tratta e come cambierà?

Con il nuovo governo tornerà il condono e avremo finalmente la pace fiscale?
La risposta sembra essere positiva, la sensazione è infatti che si possa andare in quella direzione.

Nello specifico, di cosa stiamo parlando?
Condono e pace fiscale possono considerarsi quale sinonimi se vogliamo, pace fiscale è un modo più politically correct di definire il condono. Si tratta di un accordo, tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate o l’agente di riscossione, che ha l’obiettivo di definire delle pendenze fiscali, possono trattarsi tipicamente di cartelle di pagamento che di fatto il contribuente ha ricevuto negli anni passati, si fa riferimento a mancati pagamenti di imposte, contributi INPS, ecc.

Come dobbiamo comportarci in attesa che questa misura, il condono, la pace fiscale, venga effettivamente varata dal nuovo esecutivo?

Il consiglio dell’amico che conta.
Nell’ipotesi che di fatto abbiamo già ricevuto cartelle di pagamento, abbiamo già delle pendenze nei confronti del fisco, l’Agenzia delle Entrate, il consiglio è quello di cercare di risolverle attraverso un accordo o una rateazione.
Un eventuale rateazione fatta adesso, o un accordo, non pregiudica la possibilità poi di poter accedere al condono o la pace fiscale nel momento in cui sarà esecutiva e sarà quindi varata dal Governo. Questo perché una legge che è migliorativa per il contribuente è sempre accessibile, anche se vi sono degli accordi stipulati.

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