Le principali novità al del superBonus 110 nell’ambito di villette unifamiliari e cessione del credito. (aggiornamento al 6.11.2022)
Proseguiamo con la consueta rassegna sul SuperBonus 110 che ogni settimana ci riserva delle novità.
Qual è il cambiamento più importante degli ultimi sette giorni?
La novità principale riguarda le villette unifamiliari: infatti parrebbe, e il condizionale è d’obbligo, che il nuovo governo possa far rientrare in gioco i proprietari di unifamiliari, in particolare riferendosi solo però all’abitazione principale. Nello specifico si legge che il 110 dovrebbe assumere una percentuale diversa per queste tipologie di abitazioni, si sta discutendo infatti riguardo ad un 100% o 90% e la possibilità di rientrare in gioco dovrebbe riguardare appunto solo l’immobile che è adibito a propria abitazione.
Per quanto riguarda i condomini e condomini minimi non si registrano particolari novità.
La sensazione è che quindi i lavori potranno essere completati, così come la scadenza prevista dalla norma di legge con le percentuali inizialmente previste, ossia il famoso il famoso 110.
Qual è la situazione in merito alla cessione del credito?
Torniamo sull’argomento di cui avevamo parlato già qualche tempo fa.
Pare che in questo momento si stia muovendo qualcosa: un primo impulso è stato dato dall’ennesima revisione della normativa che ha tolto la responsabilità alle banche riguardo alla verifica della veridicità del credito fiscale e quindi si sono riaperti alcuni cantieri, si sono sbloccati dei crediti che erano incagliati magari da inizio anno.
Abbiamo anche assistito in questo periodo a una rinnovata ripresa di attività da parte di alcuni istituti di credito.
Si rimane comunque in attesa, si naviga a vista, di capire quelli che potranno essere i segnali che arriveranno dalla finanziaria varata dal nuovo governo. Nello specifico, in questo periodo pare molto attiva sul lato acquisto crediti le Poste Italiane, infatti, le stesse dal periodo di agosto e soprattutto poi a settembre, hanno comunque ripreso ad acquistare con costanza i crediti fiscali da SuperBonus.
Il Consiglio dell’Amico Che Conta:
In questo momento bisogna fare molta attenzione a quelle che sono le percentuali con cui il credito viene acquistato, perché se ad inizio anno e comunque nel 2021 i crediti venivano acquistati anche per un 102-105%, adesso siamo ben lontani da quelle percentuali.
Parliamo di un 90-92%, quando le cose vanno bene, altrimenti si scende anche sotto il 90%.
Il consiglio è anche quello di allargare gli orizzonti e non soffermarsi solamente ai canali tradizionali, istituti di credito e banche, perché esistono alcuni fondi che si propongono e che acquistano crediti.
Quindi non dobbiamo più rivolgerci necessariamente alle banche per l’accesso ai nostri crediti fiscali?
La risposta è dipende. Si tratta in questo caso di rivolgersi al proprio consulente perché molto facilmente, lavorando sul tema e venendo a contatto con aziende e quant’altro, sicuramente sarà entrato in relazione con fondi di investimento o con aziende di grandi dimensioni che hanno la possibilità o che vogliono hanno l’intenzione di acquistare crediti fiscali.
In questo caso magari c’è anche l’opportunità di spuntare una percentuale un pochettino migliore rispetto a quella che può offrire il canale tradizionale o l’istituto di credito.
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